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AI 16 Mar 24

Normativa sull’IA: la prima regolamentazione sull’intelligenza artificiale

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L’Unione Europea ha fatto un passo significativo verso la regolamentazione dell’intelligenza artificiale (IA) con la prima normativa al mondo sull’IA. Questa legge, proposta dalla Commissione Europea nell’aprile 2021, mira a garantire condizioni migliori per lo sviluppo e l’uso di questa tecnologia innovativa.
Ecco cosa dovete sapere:

Classificazione dei sistemi di IA in base al rischio

La legge propone che i sistemi di intelligenza artificiale utilizzabili in diverse applicazioni siano analizzati e classificati in base al rischio che rappresentano per gli utenti.
I diversi livelli di rischio comporteranno una maggiore o minore regolamentazione.

Obiettivi della normativa sull’IA del Parlamento

  1. Sicurezza: I sistemi di intelligenza artificiale dovrebbero essere sicuri, trasparenti, tracciabili, non discriminatori e rispettosi dell’ambiente.

  2. Supervisione umana: Il Parlamento vuole che l’IA sia supervisionata da persone, anziché da automazione, per evitare conseguenze dannose.

  3. Definizione uniforme: Si sta cercando di stabilire una definizione tecnologicamente neutra e uniforme per l’IA che possa essere applicata ai futuri sistemi.

Regole diverse per diversi livelli di rischio

I nuovi obblighi si applicano a fornitori e utenti a seconda del livello di rischio dell’IA.
Ecco alcuni esempi:
  • Rischio minimo: Molti sistemi di intelligenza artificiale comportano un rischio minimo, ma devono comunque essere valutati.

  • Rischio inaccettabile: Alcuni sistemi sono considerati a rischio inaccettabile e sono vietati. Questi includono manipolazione comportamentale, classificazione sociale e identificazione biometrica in tempo reale.

La legge sull’intelligenza artificiale dell’UE mira a bilanciare l’innovazione con la sicurezza e a garantire che l’IA sia utilizzata in modo responsabile e vantaggioso per tutti.

Quali sanzioni sono previste per chi viola la nuova normativa sull'IA?

L’IA Act prevede sanzioni significative per chi viola le sue disposizioni.
Ecco alcuni punti chiave:
  • Sanzioni amministrative: Le autorità di regolamentazione possono infliggere multe fino al 6% del fatturato annuo globale dell’azienda che ha commesso l’infrazione.

  • Divieto di utilizzo: Se un sistema di intelligenza artificiale è classificato come a rischio inaccettabile, il suo utilizzo è vietato. Questo riguarda, ad esempio, la manipolazione comportamentale, la classificazione sociale e l’identificazione biometrica in tempo reale.

  • Obblighi di conformità: Le organizzazioni devono rispettare gli obblighi di conformità stabiliti dalla legge. Ciò include la documentazione, la valutazione del rischio, la supervisione umana e la trasparenza.

Quando entrerà in vigore?

La nuova legge entrerà in vigore solo dopo essere stato formalmente approvato dal Consiglio dell’Unione Europea e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE. L’applicazione della legge sarà però graduale, per permettere a tutti, aziende e governi, di adeguarsi.
In sintesi, la normativa mira a garantire un utilizzo responsabile e sicuro dell’intelligenza artificiale nell’Unione Europea, con sanzioni severe per chi non rispetta le regole.